REGIONE ABRUZZO
Dipartimento Politiche per la Salute e il Welfare

Servizio Politiche per il Benessere Sociale – DPF013

Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - PO 2017 2019 
Avviso  

ABRUZZO CAREFAMILY 
Intervento n. 23

Scadenza presentazione progetti:
11 giugno 2018

Il bando.

Nel PO 2017-2019, di cui alla DGR 526/2017, Abruzzo CareFamily costituisce l’intervento n. 23 che la Regione Abruzzo mette in atto al fine di promuovere l’innovazione sociale e, attraverso essa, l’inclusione attiva dei soggetti a elevato rischio di esclusione sociale.

L’intervento, in linea con quanto previsto dalla Legge Regionale n. 43/2016, mira a creare/consolidare reti territoriali a sostegno dei caregiver familiari, che favoriscano anche lo sviluppo di modelli di auto mutuo aiuto e lo sviluppo di forme di solidarietà familiare, che siano in grado di offrire un supporto in termini di servizi di assistenza, anche al fine di alleggerire i componenti del nucleo familiare dai carichi di cura.

I Progetti devono prevedere interventi che rispondano alle seguenti linee di azione:

A)        Linea di Azione 1 (Presa in carico di nuclei familiari multiproblematici e Voucher per servizi a supporto dei Caregiver familiari);

B)        Linea di Azione 2 (Percorsi formativi in favore dei Caregiver familiari).

Eventuali richieste di chiarimento relative al presente Avviso possono essere avanzate, a far data dal giorno successivo alla data di pubblicazione del medesimo ed entro e non oltre il 20/05/2018, esclusivamente attraverso questa piattaforma elettronica.

Le richieste di informazioni non pervenute con almeno sette giorni di anticipo rispetto alla scadenza del termine utile di presentazione delle domande precedenti e successive al periodo indicato non saranno evase.

Le risposte ai quesiti di interesse generale saranno pubblicate sempre in questa sezione. È possibile porre delle domande inerenti il bando utilizzando il form in fondo a questa pagina.

Responsabile del progetto: dott. Raimondo Pascale.

Documenti da allegare:

Domanda di partecipazione e Formulario: Allegato n. 1.  

Atto di impegno per la realizzazione azioni: Allegato n. 2.

Dichiarazione di impegno per la costituzione dell’ATS: Allegato n. 3.

Modello di costituzione ATS: Allegato n. 4.

 

L’ istanza deve essere prodotta esclusivamente attraverso la piattaforma telematica della Regione Abruzzo dall’indirizzo internet:

app.regione.abruzzo.it/avvisipubblici/

Allo stesso indirizzo è presente tutta la documentazione relativa all’avviso.

- Data di pubblicazione:  11/04/2018

- Data di scadenza: 28/05/2018

- Materia di riferimento:  Politiche Sociali

- Referente: Dott. Raimondo Pascale

 

 

Scadenza: 
Lunedì, 11 Giugno, 2018 - 23:59
Quesiti: 
Domanda: 

1)Premesso quanto indicato dall’Avviso pubblico: a) all’art. 4 comma 7 (“I componenti dell’ATS candidata non possono essere soggetti erogatori dei servizi previsti al successivo art. 7”); b) nella tabella riepilogativa all’art. 5 comma 14 con particolare riferimento al riquadro relativo alla Linea 2 dove nella colonna “chi fa cosa” è esplicitamente indicato un OdF e non un “Soggetto erogatore di servizi”; Considerato che, come si evince dall’art. 3 comma 2, la Linea di Azione 2 (“Percorsi formativi in favore dei Caregiver familiari”) è ben distinta dalla Linea di Azione 1 (“Presa in carico di nuclei familiari multiproblematici e Voucher per servizi a supporto dei Caregiver familiari”); si ritiene corretta l’interpretazione secondo la quale un Organismo di Formazione accreditato ai sensi della DGR n. 7 del 17/01/2018 membro dell’ATS possa erogare direttamente le attività di formazione previste dalla Linea di Azione 2 soprattutto a fronte della tabella di cui al punto b) in premessa?

Risposta: 

1) No. Se un Organismo di Formazione è membro dell’ATS non può erogare direttamente le attività di formazione previste dalla Linea di Azione 2, come indicato all’art.4 comma 7 dell’Avviso “I componenti dell’ATS candidata non possono essere soggetti erogatori dei servizi previsti al successivo art. 7”.

Domanda: 

2) Premesso quanto indicato dall’Avviso pubblico:a) all’art. 4 comma 3 (“L’Ambito Distrettuale Sociale che intende candidarsi deve individuare i partner dell’ATS attraverso apposita manifestazione di interesse”);b) nella tabella riepilogativa all’art. 5 comma 14 con particolare riferimento all'attività di "co-progettazione" citata nel riquadro inerente la Linea di Azione 1.Si chiede se, nell’individuazione dei partner in ATS, l’Ambito Distrettuale Sociale che si candida come capofila debba ricorrere a procedure di co-progettazione attraverso evidenza pubblica o se sia sufficiente la raccolta di manifestazioni di interesse a seguito di atto con valore di pubblicità-notizia.Si chiede, inoltre, se dette procedure siano valide anche per eventuali ulteriori Ambiti Distrettuali Sociali e/o Enti pubblici (ad es. ASL) che vogliano partecipare all’ATS in qualità di membri.

Risposta: 

2) Fermo restando quanto previsto dalle normative della pubblica amministrazione in materia di trasparenza, si può fare riferimento anche a quanto previsto dalla Delibera n. 32 del 20 gennaio 2016 – ANAC - Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative Sociali.

Domanda: 

3) Avrei necessità di un chiarimento in relazione al percorso formativo con rilascio di qualifica di ASSISTENTE FAMILIARE. Sulla base di quanto esplicitato, il percorso di qualifica professionale di ASSISTENTE FAMILIARE deve essere di:- OPZIONE 1 in linea con la D.G.R. 04-05-2009, nr. 207 a) nr. 280 (duecentottanta) ore per le aree disciplinari;b) nr. 120 (centoventi) ore per lo stage - OPZIONE 2 a) nr. 400 (quattrocento) ore per le aree disciplinari;b) nr. 160 (centoventi) ore per lo stage.

Risposta: 

3) E’ corretta l’opzione 1 , in linea con la D.G.R. 04-05-2009, nr. 207 “Definizione della figura professionale di “Assistente familiare” e approvazione degli indirizzi per i contenuti minimi del corso di formazione per il conseguimento della qualifica”.

Domanda: 

4) Si chiedono chiarimenti in merito al comma 7 dell'Art.4 che recita: "I componenti dell' ats candidata non possono essere soggetti erogatori dei servizi previsti all'art.7." Nello specifico si chiede chiarimento in merito alle attività previste dalla Linea 2 per la realizzazione di percorsi formativi: l'Odf che partecipa all'associazione temporanea di scopo può attivare direttamente le attività di progettazione e realizzazione dei percorsi formativi previsti dalla linea 2 comma a ?

Risposta: 

4) Si veda risposta n.1

Domanda: 

5) Ciascun progetto deve includere interventi che rispondano ad entrambe le linee di azione (1 e 2) o si possono presentare progetti che riguardano una sola linea d'azione?

Risposta: 

5) Ciascun progetto deve prevedere interventi che rispondano ad entrambe le linee di azione.

Domanda: 

6) Salve vorrei presentare domanda , ma volevo capire se posso. io attualmente sono disoccupato ho fatto un percorso di volontariato presso Caritas con ottimo risultato, ero li con i servizi sociali dove stavo finendo di scontare una condanna . Ho finito nel febbraio 2017 attualmente non trovo lavoro , vivo in affitto con la mia compagna che lavora a chiamata!! Molto dura ora la mia situazione, Vorrei sapere se rientro al bando e come posso fare x partecipare.

Risposta: 

6) Le candidature per la realizzazione degli interventi possono essere presentate esclusivamente da Associazioni Temporanee di Scopo  come indicato nell’art. 4 dell’Avviso. Solo in seguito all’approvazione della graduatoria, gli Ambiti Distrettuali sociali che saranno giudicati ammissibili e finanziabili potranno prendere in carico nuclei familiari problematici, stipulare una graduatoria ed offrire servizi, se dovuti. Pertanto, dopo l’approvazione della graduatoria, potrà rivolgersi al Comune di competenza.

Domanda: 

7) In merito all'art.4 del suddetto avviso "Chi può presentare domanda", allo specifico comma 4, tra gli enti/associazioni ammessi a partecipare alla presentazione di proposte progettuali a valere sull'Avviso in qualità di partner, può essere compresa anche la tipologia giuridica di Azienda Speciale di Ente locale (ente strumentale del Comune) regolamentata ai sensi dell'art.113 bis e 114 del TUEL?

Risposta: 

7) Sì, sono ammessi a partecipare come partner anche Enti e Società regionali strumentali operanti nel settore di riferimento a condizione che, qualora organizzati in forma di Società di capitali (i.e. S.r.l.; S.p.A., S.a.p.a.) il relativo capitale sociale sia a totale partecipazione pubblica.

Domanda: 

8) In base alla risposta data al quesito n. 1 ci si chiede per quale motivo un OdF dovrebbe partecipare all'ATS, ha tutto l'interesse a non farne parte e partecipare invece all'avviso per soggetti erogatori di servizi.

Risposta: 

8) La scelta potrebbe essere affidata alle opportunità che si intendono poter cogliere attraverso la partecipazione all’intervento.

Domanda: 

9) Premesso che l’Avviso non pone alcun divieto, si chiede se un Organismo di Formazione che partecipi ad un ‘ATS possa, successivamente all’approvazione delle risultanze, candidarsi in qualità di fornitore di servizi nell’ambito della Linea 2 presso un'altra ATS.

Risposta: 

9) Sì.

Domanda: 

10) Nell'ipotesi in cui un ODF sia membro di una costituenda ATS, beneficiaria dell'Avviso Abruzzo Carefamily, lo stesso potrà candidarsi come soggetto erogatore dell' attività di formazione di un ulteriore progetto finanziato nella quale ovviamente non è partner? Se non fosse possibile, in base a quale articolo dell'avviso è disciplinato tale diniego?

Risposta: 

10) Sì, l’OdF potrà candidarsi come soggetto erogatore dell' attività di formazione di un ulteriore progetto finanziato nel quale ovviamente non è partner/componente dell’ATS.

Domanda: 

11) L'Ambito Distrettuale Sociale deve necessariamente inserire in ATS un Organismo di Formazione?

Risposta: 

11) Non necessariamente.

Domanda: 

12) Buongiorno, sulla base della FAQ n.3 è da ricalcolare anche l’importo massimo riconosciuto per il corso di qualifica professionale di “Assistente Familiare”? Importo massimo= 280*146,25 + 280*20*0,80= € 45.430,00. In attesa di un riscontro ringrazio per l’attenzione.

Risposta: 

12) In caso di stage (es. 120 ore in azienda), bisognerà obbligatoriamente predisporre il registro di stage, opportunamente vidimato, che rilevi, per ogni giornata di formazione on the job, la data, le ore ed i contenuti dell’attività svolta. Il registro è individuale, dovrà essere firmato quotidianamente dal destinatario, dal tutor del soggetto ospitante e dal tutor didattico o docente, quando presente. L'OdF dovrà prevedere, al suo interno, la figura del docente o tutor didattico di fascia A, B o C; il docente o il tutor didattico firmerà, nell'ora in cui sarà presente, il registro individuale di stage apponendo l'ora di entrata e di uscita.

Ai fini dell'ammissibilità della spesa, si moltiplicheranno le ore svolte da registro individuale di stage per il valore economico corrispondente alla fascia economica di appartenenza del tutor didattico.

Non saranno ritenute ammissibili le firme apposte su più registri individuali nella stessa fascia oraria.

Domanda: 

13) Buongiorno, per la Linea 2, l’ODF deve erogare la formazione presso la propria sede o in questo caso anche in una sede dell’ATS? Grazie.

Risposta: 

13) La formazione deve essere erogata presso la sede dell’OdF oppure presso altra sede che rispetti le linee di indirizzo e i requisiti di accreditamento disciplinati dalla D.G.R. n.7 del 17/01/2018.

Domanda: 

14) Buongiorno, per la Linea 2, lo stage del percorso di qualifica professionale di ASSISTENTE FAMILIARE può essere svolto presso i componenti dell’ATS? Grazie.

Risposta: 

14) Sì.

Domanda: 

15) Buongiorno, nell'Allegato 1 - domanda di partecipazione e formulario, la sezione ARTICOLAZIONE DELLA PROPOSTA CON RIFERIMENTO AI PERCORSI FORMATIVI è relativa esclusivamente percorso di qualifica professionale di ASSISTENTE FAMILIARE così come regolamentato dalla D.G.R. 04-05-2009 n. 207? Grazie.

Risposta: 

15) Sì.

Domanda: 

16) Come verrà individuato l'ente di formazione che potrà erogare il corso di assistente familiare? Nel catalogo degli operatori verranno inserite solo le attività acquistabili con i voucher? Infatti, il corso di formazione è finanziato con una linea di budget diversa da quella dei voucher e se dovesse essere inserito nel catalogo degli operatori, i beneficiari potrebbero scegliere soggetti erogatori diversi mentre il corso finanziabile da bando è unico e rivolto a minimo 10 persone e max 20.

Risposta: 

16) Verrà individuato un unico Organismo di formazione per l’erogazione del corso formativo mediante procedura di evidenza pubblica.

Domanda: 

17) Gli Organismi di Formazione che erogano le attività previste dalla Linea di Azione 2 devono essere selezionati con procedura di evidenza pubblica? In caso affermativo tale procedura deve riguardare specificamente la selezione degli Organismi di Formazione e, temporalmente, quando dev’essere svolta?

Risposta: 

17) Sì, gli Organismi di Formazione che erogano le attività previste dalla Linea di Azione 2 devono essere selezionati con procedura di evidenza pubblica  e questa selezione avverrà prima della predisposizione del catalogo dei servizi.

Domanda: 

18) Coerentemente con quanto definito dalle direttive dell'avviso per la linea1, dove le attività di governance vengono gestite dal partenariato e i servizi in senso stretto vengono erogati da soggetti esterni all'ATS, anche per la linea 2 si intende rispettare la stessa impostazione: - Tutte le attività di progettazione, coordinamento, attivazione e individuazione/affiancamento allievi dell'intervento formativo, vengono gestite dai partner dell'ATS; - Le attività di formazione in senso stretto, come erogazione del percorso formativo, vengono svolte da ODF a catalogo esterni all'ATS. Ovviamente anche gli importi destinati alla linea2 non verranno erogati solo all'ODF esterno all'ATS, ma anche in quota parte, alle attività complementari della linea2. E' corretta l'interpretazione?

Risposta: 

18) Sì. Il corso è riconosciuto a costi standard e la modalità di ripartizione dei costi è questione interna al partenariato.

Domanda: 

19) Nell’articolo 7 comma 10 dell’avviso vengono citati, a titolo esemplificativo, i servizi da erogare; nello specifico, al punto G) vengono citate le “azioni per l’inclusione abitativa di nuclei familiari in situazione di povertà per l’accompagnamento progressivo all’autonomia alloggiativa”: cosa si intende esattamente? Possono essere utilizzare i voucher previsti dal bando per pagare, ad esempio, gli affitti? In caso di risposta affermativa, il soggetto erogatore del servizio dovrebbe essere L’Ater?

Risposta: 

19) Laddove i servizi per l’inclusione abitativa di nuclei familiari vengano erogati a soggetti presi in carico, può essere riconosciuto a condizione che  venga rimborsato il soggetto che eroga il servizio quale l’Ater o soggetto equivalente.

Domanda: 

20) E' possibile organizzare due corsi di formazione (invece di uno), ciascuno con massimo 20 allievi, rispettando i massimali previsti dai costi standard? 400 ore * Euro 73,13 (fascia C) * 2 corsi = Euro 29.252,00 * 2 corsi = 58.504,00 In caso di risposta affermativa come deve essere calcolata la quota variabile? 400 ore * N allievi * 0,80

Risposta: 

20) E’ possibile organizzare due corsi di formazione nel limite delle risorse assegnate per le attività formative.

Domanda: 

21) Si chiede se nel caso di partecipazione di una Asl che ricomprende più ambiti distrettuali e quindi con l'eventualità di poter partecipare a più di un ATS, è possibile derogare al limite di partecipazione in un solo ATS così come indicato all'Art. 4 punto 6?

Risposta: 

21) Sì, a condizione che la sua partecipazione sia in riferimento ai territori dei Distretti sanitari che coincidono con l’area dell’Ambito Distrettuale Sociale.

Domanda: 

22) QUESITO: Le spese di preparazione (allegato 1 – piano finanziario) a cosa sono riferite esattamente? Le spese di progettazione dell’intervento sono riconosciute?

Risposta: 

22) Si riferiscono, in particolare, ai costi relativi alle fasi di preparazione, cioè preliminare e strumentale all’erogazione del servizio principale quindi ad es. spese di pubblicizzazione dell’intervento (risorse umane, materiali, strumenti…), analisi… Sono ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di pubblicazione della graduatoria.

Domanda: 

23) La presenza di un Organismo di Formazione all'interno di un'ATS, pur non essendo necessaria (risposta al quesito 11), è considerata un criterio di premialità ai fini della valutazione dell'adeguatezza del team progettuale?

Risposta: 

23) No.

Domanda: 

24) Sempre relativamente all’articolo 7 dell’avviso, e cioè all’elenco dei servizi che possono essere erogati, è possibile prevedere di pagare con i voucher le rette di compartecipazione degli utenti per i servizi offerti dall’ADS?

Risposta: 

24) Al momento non sembrerebbe possibile. Sono in corso verifiche con l’Autorità di Gestione.

Domanda: 

25) Le attività previste nella Linea di Azione 1, nello specifico Presa in carico di nuclei familiari multiproblematici, può essere erogata da un membro interno all'ATS (Ente del terzo settore, coop. Sociali)?

Risposta: 

25) Sì.

Domanda: 

26) Nella Linea di Azione 1 Presa in carico di nuclei familiari multiproblematici, le ore da dedicare alla stesura del piano personalizzato di assistenza non sono determinate, c'è un parametro a cui riferirsi? I destinatari dell'azione devono coincidere con quelli che usufruiranno del voucher di servizio?

Risposta: 

26) Non sono determinate perché dipende dalla necessità di ciascun nucleo familiare.  I destinatari dell'azione 1 devono coincidere con quelli che usufruiranno del voucher di servizio.

Domanda: 

27) Qualora vi fosse un'esigenza maggiore di n. 33 budget per nucleo familiare, poichè il territorio coinvolto comprende l'unione di tre ADS, è possibile prevedere un importo inferiore a quanto stabilito dall'avviso? e in questo caso raddoppiare il numero dei beneficiari?

Risposta: 

27) Qualora vi fosse questa esigenza, l’ATS può decidere come ritiene più opportuno, ferme restando le risorse affidate.

Domanda: 

28) In riferimento al percorso "Assistente familiare" si tener conto degli standard di cui alla certificazione delle competenze, pertanto in linea con il “Repertorio delle qualifiche e dei profili professionali della Regione Abruzzo" o di quanto previsto dal D.G.R. 04-05-2009, nr. 207?

Risposta: 

28) Si deve tener conto degli standard di cui alla certificazione delle competenze in linea con il “Repertorio delle qualifiche e dei profili professionali della Regione Abruzzo". (DGR n.1101 del 29/12/2015).

Domanda: 

29) Presumendo che le attività previste nella Linea 1 possano essere gestite da un membro dell'ATS, si chiede se devono essere rendicontazione in UCS rispettando i coefficienti della Linea 2 o con altri standard di costo.

Risposta: 

29) La Linea 1 è rendicontata a costi reali, considerando i massimali di spesa FSE.

Domanda: 

30) In riferimento al quesito nr 21 si chiede se la firma per la promessa di costituzione potrà essere sottoscritta digitalmente dal direttore del distretto ASL che coincide con l’area dell’Ambito Distrettuale Sociale.

Risposta: 

30) No. E’ altresì possibile che il Direttore della ASL deroghi i direttori dei singoli distretti per sottoscrivere gli atti necessari per la presentazione dell’istanza.

Domanda: 

31) Nel" Modello di costituzione di ATS e conferimento del mandato collettivo speciale con rappresentanza" - Allegato 4 - all'Art. 3 "Impegni dei soggetti attuatori" non è prevista la descrizione sintetica dei ruoli di ciascun partner all'interno del progetto. Quindi non è necessaria la suddetta descrizione? (Lo chiedo perchè, nello stesso Modello All. 4 Art. 3, comma 5 del precedente Avviso PIANI DI CONCILIAZIONE la descrizione era richiesta).

Risposta: 

31) La descrizione dei ruoli di ciascun partner è richiesta nella domanda di partecipazione e formulario All.1. Ad ogni buon fine, se si ritiene necessario, è possibile inserirlo anche nel modello di costituzione ATS.

Domanda: 

32) Nel Formulario, in relazione al personale da impiegare nel progetto, si chiarisce “SE SI TRATTA DI PERSONALE INTERNO ALL’ATS, GIÀ INDIVIDUATO, INDICARE IL PARTNER DI CUI È DIPENDENTE E ALLEGARE IL CV IN FORMA DI AUTODICHIARAZIONE”. Per dipendente dal partner si intende qualsiasi tipologia di rapporto di lavoro (contratto a tempo indeterminato, contratto a tempo determinato, contratto di collaborazione, etc…) ?

Risposta: 

32) Sì.

Domanda: 

33) Tra i componenti dell'ATS ci sono molte organizzazioni come Associazioni di promozione sociale, Organizzazioni non profit, Cooperativi sociali che comprendono nel proprio organico esclusivamente soci e/o volontari, in relazione a queste tipologie di partner vorremo sapere se con un apposito verbale dell'assemblea dei soci è possibile conferire alle risorse individuate un incarico senza dover effettuare una selezione pubblica.

Risposta: 

33) Sì.

Domanda: 

34) In relazione alla linea 2 è possibile prevedere già in fase di presentazione del progetto e sempre all'interno dell’importo massimo riconosciuto, un’indennità oraria ai partecipanti?

Risposta: 

34) Sì, fermo restando l’importo massimo riconosciuto.

Domanda: 

35) Relativamente alla sezione dove è necessario indicare l'organigramma di progetto è necessario indicare le persone fisiche individuate o la tipologia di dipendente che svolgerà la funzione? nel secondo caso è possibile ovviare all'indicazione del curriculum?

Risposta: 

35) Sì, è  possibile ovviare all'indicazione del curriculum qualora si indichi la tipologia di dipendente che svolgerà la funzione.

Domanda: 

36) Qual è il rappresentante legale di un Centro per l'Impiego facente parte di un'ATS? E' la/il responsabile dello stesso CPI?

Risposta: 

36) Fino al 30 giugno il responsabile del Centro per l’Impiego può firmare con delega del Presidente della Provincia, dal 1° luglio sarà necessaria la delega regionale.  Si rappresenta altresì che non possono essere trasferite risorse a favore dei Centri per l’Impiego.

Domanda: 

37) E' necessario indicare, negli Allegati 3 e 4, le matricole INPS e INAIL di soggetti mandanti ai quali non verranno trasferite risorse finanziarie?

Risposta: 

37) Non è necessario.

Domanda: 

38) Le aziende di servizi alla persona ASP, enti pubblici, possono essere soggetti dell'ATS?

Risposta: 

38) Si.

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