REGIONE ABRUZZO
Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca
Servizio Politiche di Sostegno all’Economia Ittica
P.O. FEAMP 2014-2020
Misura 5.68 - "Misure a favore della commercializzazione" - II sportello di domanda
Normativa di riferimento:
Regolamento (UE)n. 508/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 relativo al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, Priorità 5 “Favorire la commercializzazione e la trasformazione”, art. 68, paragrafo 1.
Interventi ammissibili:
Sono ammissibili le iniziative progettuali che abbiano ad oggetto il prodotto ittico locale approvvigionato allo stato fresco refrigerato, ossia specie ittiche riconducibili ad attività di pesca in mare esercitate da imprese di pesca con unità di pesca iscritte ad un Compartimento abruzzese e da imprese di acquacoltura con unità operative in Abruzzo.
La progettazione è indirizzata agli utenti/alunni (e loro famiglie) di scuole dell’infanzia o primarie pubbliche localizzate nella Regione Abruzzo e deve assumere a riferimento iniziative da realizzare nell’anno scolastico 2018/2019.
I progetti devono prevedere sia azioni di sperimentazione della somministrazione attraverso il servizio mensa del prodotto ittico locale, opportunamente trasformato, che attività formative di educazione alimentare.
Soggetti ammissibili:
Possono produrre istanza di ammissione ai benefici i Comuni non capoluogo di Provincia della Regione Abruzzo, responsabili della refezione nelle scuole dell’infanzia o primarie pubbliche localizzate nel territorio regionale.
Presentazione delle domande:
La candidatura per l’ammissione all’aiuto è formulata attraverso l’invio dei seguenti documenti:
- domanda di ammissione all’aiuto sottoscritta dal proponente redatta utilizzando il modello di cui all’Allegato A;
- documentazione elencata nell’art. 8 dell’Avviso.
Da quando: dal giorno 09 Ottobre 2018 (ore 09:00)
A quando: fino al giorno 18 Ottobre 2018 (ore 14:00).
Dotazione finanziaria:
Euro 133.568 di finanziamento pubblico.
Si chiede se in caso di gestione esternalizzata del servizio di refezione scolastica, le fatture per la fornitura del pesce devono essere obbligatoriamente liquidate dall'Ente beneficiario del contributo o possono essere liquidate anche dalla società che gestisce il servizio mensa per conto del Comune.
Sia l’Avviso che le Linee guida, stabiliscono tra le condizioni di ammissibilità che la spesa debba essere "effettivamente sostenuta dal beneficiario e comprovata da fatture quietanzate o giustificata da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente o, in casi debitamente giustificati, da idonea documentazione che fornisca una ragionevole garanzia che la spesa, pertinente all’operazione selezionata, sia stata effettivamente sostenuta".
Non vi è cioè nessun obbligo che imponga al Comune di pagare il fornitore di prodotto ittico.
Pertanto, nel caso in cui la gestione della mensa sia esternalizzata, l'acquisto del prodotto ittico può essere effettuato dalla società incaricata del servizio di refezione; in tal caso, la spesa sostenuta dal beneficiario (il Comune) è quella riferita alla liquidazione delle fatture di tale società, nel rispetto del contratto di appalto.
Per i pasti a base di prodotti ittici (rientranti cioè nell'operazione finanziata), la società che gestisce il servizio di refezione dovrà emettere fattura con chiara evidenza del prezzo per ciascuna pietanza e per il numero di pasti erogati, in modo tale da consentire la riconciliazione tra la domanda di finanziamento e i costi rendicontati.
Poni un quesito.